Descrizione
L’arte di Marco Lodola rende omaggio con discrezione e originalità alle sue ispirazioni, attraverso dispositivi multimediali e un linguaggio riconoscibile e fedele a sé stesso, che ha il pregio e la coerenza di porre quindi su un unico piano i grandi archetipi fondativi e le icone pop, amalgamando armoniosamente gli ingredienti che accompagnano l’uomo alla contemporaneità.
Luce, forma e colore: nelle opere di Marco Lodola non li si può ridurre a puri elementi compositivi, per quanto nell’ambito del suo percorso artistico siano le sculture luminose a rappresentare il prodotto distintivo. La luce è ciò che permette all’artista di mutare l’arte in gioco, rendendola accessibile e universale. Raccogliendo l’eredità iconografica di grandi maestri del Novecento, come Depero e Andy Warhol, Lodola alleggerisce e trasforma il paradigma di “arte totale”, in cui cioè le contaminazioni della vita quotidiana, della TV, del mondo Pop, e delle altre arti possono entrare e uscire liberamente dal buio del sipario, diventando stelle sul loro palco temporaneo.
Così anche il percorso espositivo al Castello di Pergine è fatto di apparizioni e sparizioni, legandosi alla sua natura e al suo genius loci, di cui le opere di Lodola hanno il potere di illuminare la pelle, di rivelare alcuni segreti, e di lasciare aperti altrettanti misteri.
Questa operazione si avvicina, più che a una mostra, a uno spettacolo in cui è il paradigma stesso della notte stellata (esplicito o implicito è il riferimento a van Gogh) ad andare in scena. Lasciandosi accogliere dall’abbraccio delle mura del castello, l’artista sceglie di porne in luce le zone più buie disponendo dei suoi perimetri come un pittore davanti a una tela bianca, e immaginando di sovvertire l’ordine lineare della storia invitando a corte una serie di personaggi capaci di essere a un tempo attori e spettatori.
Il Castello di Pergine
Sorto sulle fondamenta di una fortificazione preromana – sembra assodato che ogni insediamento in Trentino trovasse origine su preesistenti castellieri – il Castello di Pergine narra più di duemila anni di storia.
La Fondazione CastelPergine Onlus, che ha acquistato il maniero a seguito di un’innovativa azione di collaborazione tra pubblico e privato e lo ha reso un bene collettivo, ne ha fatto un centro di ospitalità a tutto tondo, dalla ricezione turistica alla gastronomia, all’arte e alla cultura.