Descrizione
Donato Nardin (Tello, 1926) è stato un dirigente forestale della Regione Trentino-Alto Adige e della Provincia autonoma di Trento che ha operato nei primi decenni dell’Autonomia.
Il libro ne racconta la vita e le esperienze professionali, attraverso le quali si apprende come l’Autonomia sia stata interpretata, utilizzata e sia riuscita a governare un territorio di montagna che, nel secondo dopoguerra, era impoverito e a rischio spopolamento.
Racconta la storia di una vita normale, ma nello stesso tempo eccezionale per la quantità di avvenimenti che ha intercettato.
Vicende drammatiche come l’alluvione del 1966, la tragedia di Stava, ma anche i generosi aiuti del Trentino dopo i terremoti del Friuli del 1976 e dell’Irpinia-Basilicata del 1980.
La vita di Tello ha anche incrociato molte vicende poco conosciute, ma importanti per la tutela dei paesaggi trentini e per uno sviluppo equilibrato della montagna.
Particolarmente incisiva ed efficace è stata la sua propensione all’innovazione, così come interessante è stato l’utilizzo degli strumenti forniti dall’Autonomia per aprire uno sguardo verso altri mondi.