Descrizione
Una raccolta di filastrocche in apparenza innocenti racconta un mondo fatto di libri (di carta), di letture, di raccolte.
Così parlerebbero i libri se potessero parlare. E allora troviamo il libro che è stato regalato ma non è stato letto; il libro che non si trova più; quello con la dedica; quello nel quale è rimasta intrappolata una foglia a fare da segnalibro; quello che ci si ripromette di leggere ma non si leggerà mai; quello scritto da un amico e quello comperato perché suggerito da una recensione ingannevole; quello prestato e mai restituito; tutti e ciascuno sono un libro “non importa quale”.
La gradevolezza della prima lettura si rivela, in realtà, un insieme di indizi o una mappa che sfidano il lettore a trovare quello che è nascosto sotto la superficie.
GIUSEPPE DISNAN
Friulano, ha svolto attività di psicologo clinico e ha insegnato psicologia in diverse Università. Autore di numerosi testi scientifici, ha occasionalmente tentato – riuscendoci, a detta di chi lo ha letto – qualche digressione in ambito narrativo. Ama la moto, Parigi, il jazz e il calcio. Che ami i libri sembra già abbastanza chiaro. Vive a Pergine, ma resta friulano.