Descrizione
La vita di uno scrittore, quella di un rabbino e di una prostituta si intrecciano in modo unico, inscindibile, a formare un racconto che si disvela al lettore pagina dopo pagina. Questi tre personaggi, uniti nell’unico intento di salvare quella parte spirituale della nostra umanità che troppo spesso il materialismo quotidiano relega all’ultimo atto della giornata, prima di assopirsi, faranno i conti con una realtà che non risulta mai essere quella che appare. Una linea sottilissima a distinguere ciò che è reale e ciò che non lo è, perché nulla può mai essere dato per scontato.
Un libro che vuol far riflettere sui valori e sul dono, perché tutto ciò che ha un valore reale si riceve sotto la forma di regalo gratuito. Sulle sponde di un lago che sembra quasi un mare, vasto come la mente umana, però, la realtà in fondo non esiste.
«Poi, come se sentisse la necessità di soddisfare un bisogno impellente, cominciò a scrivere. Scrisse una storia, un racconto particolare, un racconto irreale. Le vicende di quattro personaggi che si intrecciavano in una vita non vissuta, dove il confine fra realtà e fantasia era troppo labile per aspirare al verosimile. Aveva scelto come sfondo un luogo di rappresentazione e collegamento, un luogo avvolto nella nebbia. Quando suo padre lo lesse ne rimase disgustato».
«Sono passati vent’anni ormai. Vent’anni di carriera, vent’anni di pazienti, vent’anni di ricordi sparsi nella nebbia e nel vento. Oggi, come ogni anno, sono tornato qui. Nulla ha avuto il coraggio di cambiare. Il lago che sembra quasi un mare mi guarda mellifluo nelle sue onde, il salice mi canta la stessa canzone a vento stonato.
Io sono sempre, maledettamente, lo stesso. Gli anni non cambiano la sostanza di un uomo, negli anni un uomo non riesce a capire di che sostanza sia fatto».
L’AUTORE
Alessandro Anderle nasce a Trento il 22 agosto 1986. Durante il periodo liceale si dedica anima e cuore al tiro con l’arco, uno dei più grandi amori della sua vita, grazie al quale impara a conoscere se stesso.
Dal 2005 al 2006 collabora con la pagina della cultura del quotidiano “Trentino”, nel 2011 si laurea in Filosofia e attualmente insegna in una scuola superiore. Nel 2012 comincia a scrivere, per necessità di ricerca personale.
Ora, giorno dopo giorno, prova a convivere con un lupo.