Descrizione
Non si può non amare un fiume o un torrente, l’acqua che scorre, carica di simbologie, miti, paure, demoni, streghe e fate; l’acqua che scorre è vitale, ma è anche lotta dell’uomo per sopravvivere, per domare la sorte e la terra che calpesta.
La vitalità dell’acqua fa della Fersina natura pura.
GLI AUTORI
Chi ha scritto queste pagine ha amato la Fersina, l’ha vista, l’ha vissuta da bambino, l’ha percorsa dalla sorgente alla foce, l’ha studiata, l’ha personificata, l’ha raccontata dal punto di vista storico, geografico, antropologico, scientifico, ingegneristico, letterario e iconico.
Tre sono gli autori principali, Lino Beber, Mario Cerato e Claudio Morelli, che ci consegnano un appassionante volume, in realtà fatto di tanti libri, che possono essere letti in ordine sparso, perché i temi sono vari, ma allo stesso tempo sono autonomi, si intersecano, si rimandano uno all’altro, perché la protagonista è lei, l’antica signora della Valle.
I CONTENUTI
L’apertura
Il filo conduttore sono sicuramente le trenta poesie che Claudio Morelli dedica agli altrettanto trenta chilometri di percorso della Fersina: seguendo la figura magica di questo femmineo flusso che soave nasce dalle alture e ci conduce via via a valle raccontando la storia degli uomini e delle donne che hanno nel tempo popolato, scavato, lavorato e domato il suo corso, possiamo compiere questo viaggio nel tempo per trovare le origini della nostra contemporaneità.
È davvero un gioco di allusioni che percorre tutto il volume, uno scorrere di argomenti e temi legati uno all’altro; alla fine della lettura abbiamo la sensazione che la Fersina sia penetrata dentro di noi, nella parte più fisica e naturale, con la sua flora e la sua fauna, ma anche nel nostro sentire più profondo con le storie e le leggende che l’uomo ha raccontato per spiegarsi il mistero della Natura, con il racconto del lavoro dell’uomo, con il suo costruire i villaggi lungo il corso, con il passaggio per il borgo di Pergine e per la città di Trento.
Nulla manca: la montagna, la valle, le aree collinari e pianeggianti, i paesi, il borgo ora città di Pergine, Trento città del Concilio, dove la Fersina si getta nell’Adige e conclude il suo corso.
L’affresco si apre con la ricostruzione geografica del territorio nel quale scorre, si enumerano i suoi affluenti, le derivazioni attraverso rogge e canali, i ponti per attraversarla, parte curata da Lino Beber e Claudio Morelli.
Si continua con la storia, perché la Fersina ha avuto bisogno di essere domata: le opere di difesa sono iniziate durante il governo del principe vescovo Bernardo Clesio e sono proseguite nel corso dei secoli, per arrivare all’ultimo, considerevole intervento nella seconda metà dell’Ottocento sotto il governo del podestà di Trento Paolo Oss Mazzurana.
Non sono mancati poi nei periodi successivi significativi altri interventi nella Valle dei Mòcheni e nel territorio di Pergine per rendere meno devastanti le piene, le alluvioni e per poter utilizzare utilmente le sue acque: Mario Cerato, il responsabile che si è occupato a lungo di bacini montani e di storia del territorio, dà conto di tutto questo, con dovizia di immagini, fotografie, mappe, rendendo prezioso questo volume perché il lettore vi trova tutto quanto può soddisfare la sua curiosità e il suo desiderio di conoscenza.
La seconda parte
La seconda parte indaga il mondo naturalistico, la flora e la fauna, recuperando una corposa tesi in filologia germanica di Silvia Beber (1937-2006), che ha preso in esame le piante, i fiori e i funghi che nei millenni hanno colonizzato la “Valle incantata”; con l’aiuto dei valligiani mòcheni ha poi messo a confronto i loro nomi nelle tre parlate dialettali tedescofone di Palù del Fersina, Fierozzo e Frassilongo-Roveda.
Il volume si chiude con la parte più prettamente letteraria, poesie, leggende, racconti e i trenta testi di Claudio Morelli.
Molto ricca l’iconografia, le fotografie, i disegni di Giorgio Fontanari, le trentadue opere del pittore Guido Paoli che accompagnano le poesie, quasi un’opera a sé queste ultime, un silent book sulla Fersina.
L’Associazione Amici della storia è orgogliosa di comprendere questo bel volume nella sua lunga produzione, racconta anche del nostro lungo lavoro per valorizzare e far conoscere la storia e il paesaggio del territorio: basta scorrere l’elenco dei titoli dei volumi finora pubblicati per scoprire che il libro La Fersina, antica signora della Valle dialoga con loro.
La veste tipografica è accurata e raffinata, perché un buon libro sia anche un bel libro.