Descrizione
Klara, la protagonista del libro “Le scarpe di Klara”, è appassionata di scarpe del modello “Mary Jane”, scarpe con un cinturino sul collo del piede e un bottone come chiusura.
Sono scarpe che l’accompagnano in tutta la sua breve vita: dagli anni sereni della gioventù passata in una famiglia della borghesia ebrea benestante a Pilsen, città della Boemia occidentale, alla scuola di fotografia a Vienna e al matrimonio con l’architetto Adolf Loos, dalle difficoltà e tribolazioni all’inizio della Seconda guerra mondiale alla persecuzione, essendo lei ebrea, fino alla morte nella lontana Lettonia.
Partendo da un paio di scarpe, scarpe sporche e logore, l’autrice percorre le tappe più significative della vita di Klara Beck, nata il 4 novembre 1904 a Pilsen (oggi Repubblica Ceca) e morta massacrata verso la metà di gennaio 1942 in un bosco vicino a Riga.
Basandosi parte su fatti reali e parte sull’immaginazione, racconta in brevi capitoli, quasi scene teatrali, delle piccole storie in cui riecheggia la “grande” storia, mostrando come attorno a una vita normale, una famiglia normale, una donna normale, si stringono, prima in modo subdolo e quasi invisibile, poi sempre più evidenti e palesi i lacci della diffidenza, del rifiuto, dell’emarginazione, della persecuzione, della violenza. Fino alla morte.
Anche se sono passati oltre 70 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, le atrocità commesse in quel periodo – commesse non solo dai tedeschi e non solo a danno degli ebrei – non devono essere dimenticate.
Perché possono accadere, in altri contesti, anche oggi.
L’AUTRICE
Wolftraud de Concini, nata nel 1940 a Trutnov (Boemia, Repubblica Ceca) e cresciuta in Germania, vive dal 1964 in Italia. Dopo aver realizzato oltre 30 pubblicazioni di carattere storico-artistico-turistico, nel 2013 ha pubblicato la sua prima opera letteraria: Boemia andata e ritorno (Publistampa, Pergine Valsugana) in cui si riallaccia alle sue radici boeme. Con il presente libro ritorna in Boemia che lei considera la sua patria. Pilsen/Plzeň, Praga/Praha, Karlsbad/Karlovy Vary, Theresienstadt/Terezín in Repubblica Ceca e infine Riga in Lettonia fanno da sfondo a un racconto di ispirazione biografica.