Descrizione
Per arrivare alla porta, il Ragazzo dovette passare davanti alla finestra della cucina.
La vide, seduta, che leggeva mentre lo aspettava. In alcuni momenti, nella vita, si riesce a intuire il vuoto di pace assoluta. Le dita di una mano riescono a contare anche il resto di questi momenti perduti.
Il giorno dopo il Cervo, sveglio, non andò a cercare la madre o il branco, voleva cominciare a imparare la vita. Soltanto chi ha visto in faccia la morte prima di essere accolto dalla vita ha la forza di imparare a fare da solo.
Il Cervo quella morte l’aveva vista negli occhi e negli artigli dell’aquila, ne aveva sentito il sibilo di planata arrivare per lui.
La reazione di fuga non gli era stata insegnata da nessuno e da nessuno voleva imparare il ritorno, lo stare insieme. Alle volte è il caso che ci obbliga all’esilio di solitudine, per il Cervo fu sentimento di scelta.
L’AUTORE
Alessandro Anderle nasce a Trento il 22 agosto 1986. Durante il periodo liceale si dedica anima e cuore al tiro con l’arco, uno dei più grandi amori della sua vita, grazie al quale impara a conoscere se stesso.
Dal 2005 al 2006 collabora con la pagina della cultura del quotidiano “Trentino”, nel 2011 si laurea in Filosofia e attualmente insegna in una scuola superiore. Nel 2012 comincia a scrivere, per necessità di ricerca personale.
Ora, giorno dopo giorno, prova a convivere con un lupo.