Descrizione
“Verso il Brennero” compie un vagabondaggio.
Dai sentieri della Prima guerra mondiale che ancora tracciano le creste del Becco di Filadonna, ai palazzi che sono stati sede di case commerciali nel distretto paleo-industriale della seta della Rovereto sei-settecentesca, in una passeggiata che attraversa i luoghi forgiati dall’età della seta roveretana.
Dagli altipiani coperti di selve affacciati sulla val d’Adige, colonizzati da popolazioni germaniche nel basso medioevo, alle architetture razionaliste della Bolzano “italianizzata” dal fascismo dopo la Grande Guerra.
Dalla valle dell’Isarco, grande scenario della rivolta contadina del 1525 guidata dal Bauernführer Gaismair, alla val Pusteria che nella prima metà Cinquecento pullulava di anabattisti, e dove ancora tornano – discendenti degli esuli – gli hutteriti canadesi a metter lapidi in onore del loro fondatore, al maso natale di Moos.
Luoghi nelle terre fra Verona e il Brennero, da sempre corridoio di transito per merci, eserciti, idee, in viaggio fra l’Europa centrale e il mondo mediterraneo.
Resta in bocca il sapore della polvere del tempo, «perché il passato – come cantavano negli anni ’70 Crosby, Stills, Nash & Young – diventa subito un addio», nel succedersi delle generazioni che formano la Storia.
L’AUTORE
Roberto Antolini, bibliotecario, è nato a Trento nel 1950.
Oltre a “Verso il Brennero”, ha pubblicato il romanzo Ivan il terrorista (Robin edizioni, 2009), e curato il volume Libri esplosivi, taglienti e luminosi: avanguardie artistiche e libro fra futurismo e libro d’artista (Nicolodi, 2005).